AZIENDA AGRICOLA PLATINETTI GUIDO

Una realtà genuinamente familiare.

Quattro generazioni di agricoltori e vignaioli le cui personali e tenaci radici affondano tanto profondamente nel territorio dell’Alto Piemonte quanto quelle delle loro viti sulla collina in fronte al paese di Ghemme.


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RACCONTARE LA STORIA DELL’AZIENDA AGRICOLA PLATINETTI GUIDO VUOLE DIRE, COME SEMPRE ACCADE QUANDO SI PARLA DI VINI, PARLARE DI TRADIZIONI, MA SOPRATTUTTO DESCRIVERE LA STORIA DI UOMINI TENACI.


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Gli inizi


Già all’inizio del ‘900 Carlo Platinetti e Gaudenzio Fontana, rispettivamente bisnonno e nonno degli attuali proprietari, coltivavano uva nelle zone più vocate di Ghemme e vinificavano nella cantina all’interno del Castello Ricetto, nel cuore del paese.

Fu la Grande Guerra ad interrompere bruscamente la tranquillità agricola di queste valli allontanando i giovani dalle campagne e provocando la drastica riduzione dei vigneti in quella che di fatto era una delle regioni più vitate d’Italia, oltre che un fiore all’occhiello per la produzione di vini di qualità.

L'azienda


Ma i Platinetti avevano il vino scritto nel loro patrimonio genetico e a partire dalla prima metà degli anni ’70, Mario riprese la coltivazione degli storici appezzamenti del padre Gaudenzio.

Con l’aiuto del suocero Guido, figlio di Carlo, costituì l’Azienda Agricola Platinetti Guido e iniziò a piantare le nuove barbatelle di Nebbiolo sul Ronco al Maso, la prima collina verso il paese. Ed è così che dall’impianto di quei primi innesti il percorso dell’azienda non ha più visto tramonto.

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Etichette storiche del vino Ronco al Maso

 

L'azienda è oggi proprietà dei tre figli di Mario - Stefano, Maria e Andrea Fontana, che diplomatosi presso la scuola di Enologia di Alba, segue in prima persona la campagna e tutti i processi di vinificazione insieme al figlio Pietro.

Andrea, un viticoltore attento, incline più al pensiero critico che alla mera sperimentazione in una terra dove il vino si è sempre fatto in un determinato modo. Una viticultura la sua che trascende i concetti di passato e futuro, non è mai andata avanti o tornata indietro, è sempre e solo stata presente, esente da mode e influenze. 

La Filosofia dei vini Platinetti

Riconoscimenti


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Perché in Alto Piemonte il vino lo si fa sì ancora come una volta.

Ma “come lo si faceva una volta” qui non è “come lo si faceva una volta” in un altro luogo.

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